American swing versus Russian
swing, quale potrebbe essere il migliore “per te”?
American swing |
La community del CrossFit è quasi
unanimemente schierata sulle linee tracciate da questo celebre e
discusso articolo:
che ha suscitato un vasto e qualificato dibattito avviato dalle risposte della parte contrapposta:
http://breakingmuscle.com/functional-fitness/why-crossfit-will-never-just-cool-it-with-the-american-swing
Swing pesante alla russa, 32 chili per Chiara |
https://www.crossfitinvictus.com/blog/the-great-kettlebell-swing-debate/
Proviamo a dare il nostro contributo, “Amicus Plato, amicus Socrates, sed prehonoranda veritas”, cercando di stabilire quale sia la migliore tipologia di swing in funzione di un obiettivo specifico e misurabile.
American swing durante una gara osservato da un giudice |
- Come insegnato al corso di CrossFit Judge l'american swing
appartiene a quella categoria di movimenti il cui punto di arrivo e
di partenza sono ben individuabili senza lasciare spazio ad
interpretazioni di sorta. La parte centrale della traiettoria
dell'attrezzo non segue obblighi di traiettoria, è lasciata libertà
all'atleta e questo non è per forza di cosa un “minus”;
- Se l'american swing fa parte di un benchmark, ad esempio il
w.o.d. “Helen”, si deve fare american swing. Per avere una
prestazione “Rx'd” senza scalare il carico o accorciare la
traiettoria dovete portare sopra la vostra testa a braccia tese una
kettlebell di 24 chili (1,5 pood nella tradizionale misura russa);
- Sempre secondo gli assunti teorici del CrossFit la versione american consente di produrre maggior lavoro (intensità) in tempo minore privilegiando una traiettoria completa;
- Dal punto 4 consegue che con un set limitato di kettlebell ad esempio 16, 24 e 32 chili si possono allenare alta intensità atleti con capacità diverse in workout in modalità “couplet”, “triplet” e “chipper”;
- Evidenzia in via incidentale i limiti di mobilità sternale e scapolare dell'atleta e le compensazioni che il corpo attua per ovviare alle retrazioni muscolari. Quindi può essere una spinta motivazionale a lavorare su una debolezza che una volta risolta avrà ricadute positive in molti altri movimenti oltre che sulla salute e longevità atletica del praticante di CrossFit
- La kettlebell non è fatta per essere impugnata a due mani, già la versione a due mani è un adattamento;
- Il russian swing a due mani rimane sempre e comunque il
movimento di base dal quale non si può prescindere per la
costruzione di un solido american swing;
- Si conferma più sicuro per la salute dei gomiti e delle
spalle. Lo strappo / snatch ad un braccio può essere un correttivo per coloro che hanno l'omero anteriorizzato e pure un compensativo per squilibri dovuti
ad eccessive lateralizzazioni funzionali;
- Aumenta come pochi altri esercizi la forza esplosiva delle
anche, e su questo inutile soffermarsi, la letteratura in merito è
così vasta e dettagliata che possiamo tranquillamente sorvolare;
- Nella modalità alla russa, facendo oscillare carichi ben
maggiori anche se per traiettorie minori, si rinforza grandemente la
presa delle mani e la capacità di gestire l'assorbimento delle
forze di decelerazione e di conseguenza il radicamento a terra;
Oltre ai “9 fondamentals” potremmo ipotizzare una ulteriore serie di tre movimenti da proporre ai principianti:
- Russian swing ad una mano;
- Russian swing a due mani;
- American swing.